Quante volte vi è capitato di sentir parlare di truffe online?

Scritto da Webristle

Ott 15, 2019

Ottobre 15, 2019

Si pensa sempre che siano una cosa lontana, che il mondo delle truffe online sia qualcosa che non ci toccherà mai in prima persona e che, in fondo, a cascarci siano sempre i più sprovveduti.

Le truffe su internet, infatti, non solo risultano essere in aumento, ma sono diventate anche più sofisticate e ben lontane dalle vecchie truffe.
In ogni caso, a prescindere dalla complessità della truffa in sé, alla sua riuscita contribuiscono molto spesso l’avidità e l’ingenuità del soggetto adescato.
Questo connubio si rivela essere deleterio e molto pericoloso.

Inoltre, coloro che sono dietro a questo tipo di truffe sono sempre di più veri e propri professionisti della truffa, capaci di creare un sistema di ingranaggi e di empatia tale da trarre in inganno anche un soggetto di media preparazione e intelligenza.
La situazione appare potenzialmente pericolosa, soprattutto se consideriamo che ormai internet è diventato una componente fondamentale nelle nostre vite e che lo utilizziamo per fare praticamente ogni cosa, dall’ordinare cibo a organizzare viaggi, dal controllare i nostri conti ad acquistare prodotti.

Insomma, le truffe sono dietro l’angolo e, anzi, alcune truffe sono perpetrate ormai da anni; tra queste, molte sono passate alla storia e ancora oggi sopravvivono e hanno successo, complici l’ignoranza e l’ingenuità delle vittime.

 

Le 8 truffe online più diffuse e più famose

 

1. Phishing

Il phishing è quella tecnica di truffa che induce l’utente a rivelare le sue password al truffatore, ma in modo inconsapevole.
Di solito, questo metodo si serve di una mail, che si fa credere proveniente da aziende affidabili, come istituti bancari o postali.
In questo modo, il truffatore mira ad ottenere informazioni personali, tra le quali numeri di carta di credito e documenti importanti.
Nella mail fasulla, viene indicato un link, cliccato il quale si viene inviati su siti creati ad hoc dai truffatori e nei quali vengono richieste informazioni personali per far scattare la trappola.
Secondo recenti report, ogni mese sono segnalati all’incirca 100 mila tentativi di phishing e, tutt’ora, è un sistema molto utilizzato anche per i furti di identità.
Quella del furto d’identità è una tattica che si serve dei contenuti dei social media, sui quali immagini e nomi degli amici possono essere facilmente imitati per duplicare account con i quali risalire ad informazioni personali altrui.

 

2. Messaggi da finte celebrities

Altra variante del phishing si ha nel caso in cui si ricevano messaggi di persone che si fingono celebrità, ma che in realtà celebrità non sono.
In sostanza, i truffatori fingono di essere una celebrità o un influencer per convincere i propri fan e i propri follower ad aderire a determinate cause, soprattutto sotto l’aspetto economico, magari per avere come contropartita un gadget o biglietti per un evento al quale sarà presente il VIP.
In questo caso, si sfruttano la fiducia e la popolarità di una persona nota, in modo da movimentare una massa di persone in una certa direzione.
Ovviamente, si tratta di truffe che vanno in danno tanto dei follower quanto dei personaggi in questione, ai quali viene rubata o clonata la propria identità social e viene inferto un danno di immagine non indifferente.

 

3. Truffa del principe nigeriano

La Frode nigeriana, così come identificata dall’FBI negli anni ’90, prevede l’invio di una mail con il messaggio di un principe nigeriano, il quale offre la possibilità di grandi guadagni.
La variante prevede che al posto del principe nigeriano il mittente sia un investitore o un funzionario governativo.
Nella mail, si richiede anche l’invio di una piccola parte dell’importo in anticipo o le informazioni sul conto bancario e altre informazioni identificative, così da agevolare il trasferimento.
Come è facile immaginare, i soldi dati in anticipo vengono persi e in cambio non si riceve neanche una piccola parte della remunerazione promessa.

 

4. Frodi sui biglietti

Si tratta di quel tipo di frode che ha ad oggetto l’acquisto di biglietti falsi per eventi di sport e di musica.
Il soggetto viene indotto a comprare biglietti falsi soprattutto in occasione di eventi di elevato profilo, per i quali i biglietti vengono esauriti rapidamente.
Di solito, all’ignaro acquirente vengono inviati biglietti che non sono altro che duplicati di altri biglietti o dotati di codici a barre contraffatti.
In altri casi, invece, non viene neanche inviato il biglietto falso.

 

5. Truffe ransomware

Un attacco ransomware prevede che degli hacker installino malware su un computer o in un sistema di computer che limiti l’accesso della vittima ai file.
Di solito, per annullare il malware viene richiesto un riscatto sotto forma di bitcoin.

 

6. Fake di crowdsourcing

Sono i casi in cui si avviano campagne di raccolte fondi facendo leva sulla sensibilità e sulla generosità delle persone.
Questi consistono nel racconto di una storia straziante o che sia in grado di creare empatia in chi la sente: a questo punto, parte la raccolta fondi a sostegno della causa.
Il più delle volte si tratta di fake e non è raro che si riescano a raccogliere ingenti somme attraverso questo sistema.

 

7. Pump and Dump: trading online truffe

Le cosiddette truffe P&D servono a gonfiare artificialmente il valore di una valuta.
Negli ultimi tempi, nelle truffe online viene utilizzata spesso la criptovaluta come forma di pagamento, ma ad essere una frode è la stessa criptovaluta!
Le truffe sugli investimenti sono in netta crescita sul web, grazie al quale è possibile individuare un target di massa di potenziali investitori.
A questo punto, il truffatore si occupa di gonfiare in modo fittizio il valore delle azioni, per poi farlo crollare su un rendimento falsamente inflazionato.

 

8. Truffa Western Union

Risale al 2017 la truffa Western Union, che ha visto per anni società e singoli truffatori utilizzare il noto servizio di money transfer per ricevere pagamenti da sconosciuti, fingendosi parenti in difficoltà o amici in cerca di aiuto.
Western Union, infatti, permette di trasferire denaro a distanza in tempi rapidi, presentando solo un documento di identità, compilando un modulo di invio, consegnando il denaro e pagando una piccola commissione. Dall’altro lato, il ricevente ritirerà i soldi in un altro punto Western Union, compilando semplicemente un modulo di ricevimento e mostrando il proprio documento.
Servendosi di questo sistema così semplice, sono state messe in atto numerose truffe, la maggior parte delle quali nate su internet e via mail.

 

Truffa online a chi rivolgersi

Essendo truffe che si consumano online, il soggetto più indicato a cui rivolgersi in questi casi è la Polizia Postale.
Si può presentare la denuncia online tramite apposito modulo sul sito della Polizia Postale sia recandovi personalmente nelle sedi indicate.

 

Come prevenire le truffe online: 6 consigli utili

Per quanto riguarda la prevenzione, la cosa più ovvia da fare è agire con cautela e adottare piccole accortezze per evitare di fare il gioco dei truffatori.
Ecco, allora, i nostri consigli.

1. Usate il buon senso

[Non fidatevi di chi vi promette l’affare del secolo “in pochi semplici passi” o di chi vi assicura guadagni sproporzionati a fronte di “un piccolo investimento”.

 

2. Attenzione alle mail sospette

Ignorate le mail sospette e, se decidete di aprirle per approfondirne il contenuto, non cliccate sui link che vi sono riportati: in questo modo, potrete prevenire facilmente la truffa del phishing.

 

3. Affidatevi a portali e siti web sicuri

Se state girando per il web per fare acquisti o per prenotare la vostra vacanza, assicuratevi sempre che quello su cui vi trovate sia un sito affidabile.
Come fare?
Controllate che il portale utilizzi il protocollo HTTPS, ossia HyperText Transfer Protocollo over Secure Socket Layer, che indica una connessione sicura (lucchetto verde).
Verificate anche la Web Reputation di un sito, cercandone sui motori di ricerca recensioni da parte di altri utenti: se trovi recensioni negative o non ne trovi affatto, il consiglio è di evitare di buttarvi in situazioni che potrebbero essere rischiose.
Insomma, accertatevi sempre che sia un sito web affidabile!

 

4. Verificate le informazioni

Quando siete su un sito, controllate che le informazioni pubblicate nelle inserzioni siano affidabili e attendibili.
Potete farlo controllando i feedback degli altri utenti, confrontando prezzi e informazioni presenti sul sito con quelli presenti su altri siti, store online o altri annunci, guardatevi bene da eventuali richieste strane del venditore, come ad esempio chiudere l’affare fuori dal negozio online per usufruire di un prezzo più conveniente.

 

5. Scegliete metodi di pagamento sicuri

Al momento del pagamento, optate per metodi sicuri, come carte prepagate (con Gateway bancari o Stripe), bonifici bancari o versamento su PayPal.
Nello specifico, quest’ultimo vi permette di inviare denaro senza dare coordinate bancarie né numero della carta di credito, mettendovi a riparo dal rischio di clonazione della vostra carta.
Inoltre, pagando con PayPal si aderisce al Programma PayPal di protezione dell’acquirente, che permette di ottenere il rimborso dell’intero importo di un acquisto effettuato nel caso in cui sorgano problemi.
In ogni caso, prediligete sempre bonifici bancari o postali ed evitate ricariche Postepay o con Western Union, in quanto meno affidabili.

 

6. Controllate il saldo del vostro conto o della vostra carta

Nel caso in cui siate caduti in qualche truffa online, il vostro conto potrebbe essere preso di mira.
Se controllate periodicamente il vostro saldo, potrete notare per tempo eventuali movimenti sospetti così da bloccarli in tempo.

 

Se sei stato preso di mira CONTATTACI

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