Cloud cosa è, i pro e i contro

Scritto da Webristle

Nov 27, 2020

Novembre 27, 2020

Mai sentito parlare di cloud? Sicuramente sì, magari alcuni lo utilizzano già senza saperlo.

In quanti, però, hanno davvero piena consapevolezza di cosa sia il cloud e di come funzioni?
Bene, partiamo dalle basi e cominciamo dicendo che “cloud” è quel termine di derivazione inglese che significa nuvola, per indicare la metafora utilizzata per rappresentare internet come un qualcosa che si trova sopra l’individuo in ogni momento, in qualunque luogo: scuola, in ufficio, a casa.

La nuvola indica l’insieme di dati e di servizi sempre accessibile da qualunque luogo e attraverso qualunque dispositivo dotato di una connessione a internet.
Salvare i dati sul cloud significa salvarli in uno spazio non materiale, ma nei servers, ossia dei potenti computers.
La comodità di tale sistema sta nella possibilità di accedervi tramite connessione internet dal pc, dallo smartphone o dal tablet, a prescindere dal luogo in cui vi troviate.

Ad esempio, se utilizzate servizi di posta elettronica come Gmail o il nostro Dedimail, sappiate che state utilizzando un cloud: le vostre mail e i vostri contatti, infatti, sono salvati rispettivamente sui server di Google, o sui nostri, ai quali accedete quando vi connettete e aprite la vostra casella mail.
Anche Facebook, YouTube, Netflix o, ancora, Apple utilizzano questo sistema per mostrare post, profili, foto, musica, film e video.

Insomma, il cloud è stata una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’informatica, in quanto dà alle persone e alle aziende la possibilità di accesso attraverso internet a programmi e servizi, senza inutile dispendio di risorse.
Le applicazioni vengono installate nei server presenti nei data centers e ne utilizzano la potenza per eseguire operazioni che altrimenti sarebbero realizzabili solo attraverso spese significative.

In questo modo, attraverso user e password, aziende e persone hanno accesso gratuito o a basso costo a programmi e servizi che, prima del clouding, erano utilizzabili solo dalle aziende che disponessero di ingenti risorse da investire in hardware, software e personale.
Prima dell’avvento di questo sistema, infatti, le aziende che avessero necessità di utilizzare software particolari avrebbero dovuto acquistare la licenza per il suo utilizzo.

Inoltre, avrebbero dovuto anche mettere in piedi e organizzare un team di esperti per hardware e software che si occupasse di installazione, configurazione, test, esecuzione, protezione e aggiornamento periodico del programma acquistato.
Uno scenario simile era difficile da affrontare per le aziende di piccole e medie dimensioni sprovviste delle risorse necessarie.

Con il cloud computing, invece, le aziende che abbiano necessità di utilizzare determinati servizi possono affittarli tramite cloud o pagarli a consumo sempre tramite accesso ad esso. Per l’azienda o per i suoi utenti o clienti è possibile accedere tramite internet ai programmi che permettono di ricorrere al servizio e ai dati contenuti in essi.

Vantaggi del cloud

Vantaggi per le aziende

Il sistema di cui parliamo presenta una vasta gamma di vantaggi per le aziende.
Prima di tutto, l’hosting service provider, ossia il fornitore del servizio di cloud, si occupa di gestire al posto dell’azienda ciò che riguarda hardware e software.
Così facendo, l’azienda può accedere al servizio e ai suoi dati senza preoccuparsi della gestione relativa al programma e potendo dedicarsi solo alla conduzione della propria attività.

A ciò si aggiunge la possibilità per l’azienda di usufruire del servizio in base alle proprie esigenze specifiche, pagando solo le funzionalità che siano di proprio interesse ed escludendo quelle non utili: in questo modo, si riduce il costo del servizio e lo si rende più aderente alle proprie necessità.
Occupandosi l’hosting service provider di quanto attiene alla parte tecnica, l’azienda avrà a disposizione aggiornamenti automatici.
Inoltre, se dovessero esservi guasti tecnici o attacchi hacker ai server presenti nel data center, sarà l’hosting provider a gestire la situazione, potendo recuperare e duplicare i dati dai server di altri data center.

Vantaggi per i privati

Il cloud non rappresenta una risorsa significativa solo per le aziende: ad averne tratto consistenti vantaggi sono stati anche gli utenti privati.
Questi, infatti, hanno uno spazio illimitato a disposizione per archiviare i dati, senza temere di perderli, in quanto sono duplicati in diverse sedi geografiche.
Non è più necessario acquistare software ed installarlo e aggiornarlo di volta in volta né è necessario avere computer con molto spazio per accumulare i dati.

Anche per i privati, le spese e i tempi di gestione sono notevolmente ridotti.
Basti pensare a Dropbox, Picasa, YouTube, Flickr, Gmail, Facebook, Google Drive o il nostro Your Cloud Site.
Si tratta di un sistema diffuso, “onnipresente” e efficiente, che permette di avere sempre libero accesso ai propri dati da qualunque dispositivo.
Lo stesso mercato sta procedendo in modo rapido verso questa direzione, rendendo i pc una sorta di interfaccia per accedere ai servizi cloud.
Così foto, musica, dati, video, documenti e file saranno consultabili e disponibili accedendo ai server che li ospita, piuttosto che dal pc, da hard disk esterni o supporti usb.

Vantaggi generali

Dunque, i vantaggi sono sia di portata economica che tecnica.
Dal punto di vista economico, infatti, si verificano:

  • un abbattimento dei costi fissi iniziali e successivi, dovuti ad acquisto, aggiornamento e manutenzione di software e hardware;
  • una maggiore flessibilità, che permette di adeguare e cucire i singoli servizi sulle proprie esigenze;
  • un maggiore spazio dato alla propria attività, senza dover prestare attenzione alla gestione dell’infrastruttura, che viene affidata in toto al provider.

Dal punto di vista tecnico, invece, si riscontrano:

    • la possibilità per il gestore di espandere o limitare l’infrastruttura in modo flessibile;
    • l’accesso al cloud in qualunque posto e attraverso qualunque supporto;
    • una maggiore sicurezza del sistema, per cui è possibile attuare un sistema di sicurezza per proteggere dati e reti con servizi utilizzando backup;
    • l’indipendenza dalle periferiche, in quanto si utilizzano programmi e dati online, senza essere vincolati ad hardware e configurazioni di reti.

 

Svantaggi generali

Come ogni cosa, anche il cloud presenta degli svantaggi e dei rischi potenziali per la sicurezza informatica e la violazione della privaci dovuti alla dipendenza del sistema da internet.
In primis, il servizio di cui si parla dipende completamente dalla connessione a internet, per cui è inutilizzabile ove non vi sia una connessione di rete disponibile.
Di non secondaria importanza è l’aspetto relativo alla sicurezza informativa e alla violazione della privacy.

I dati vengono memorizzati in server virtuali, ma questi possono essere facilmente manipolati da hacker e cyber criminali o per altri fini rispetto a quelli per cui sono memorizzati, come per ricerche di mercato o spionaggio industriale.
Il rischio aumenta in modo ulteriore con le reti wireless, più esposte a pirateria informatica, che permettono di accedere più facilmente a dati sensibili e personali.
Inoltre, se i server sui quali sono memorizzati i dati sono di proprietà di aziende con residenza diversa da quella dell’utente, in caso di violazioni o fallimento, si rischia di andare incontro a serie difficoltà nel procedere per via legale.

Cloud e ransomware

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